Percorso semplice e breve che però regala grandi soddisfazioni.
Nel dialetto ledrense le ferle sono le stampelle. La chiesetta della Madonna Addolorata deve infatti il suo nome alla sua reputazione miracolosa. Secondo la tradizione gli infermi che percorrevano la via crucis e la scalinata che portano alla chiesetta venivano guariti e potevano tornare a camminare. All’interno della chiesa si possono ancora oggi vedere tutti gli ex voto lasciati dai fedeli nel corso degli anni.
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Dalla chiesetta si gode di una bella vista sul paese di Molina e sulla bassa Val di Ledro.
Safety Tips
Le informazioni contenute in questa scheda sono soggette ad immancabili variazioni, nessuna indicazione ha quindi valore assoluto. Non è possibile evitare del tutto inesattezze o imprecisioni, in considerazione della rapidità dei cambiamenti ambientali o meteorologici che possono verificarsi. In questo senso decliniamo ogni responsabilità per eventuali cambiamenti subiti dall’utente. Si consiglia, comunque, di accertarsi, prima di effettuare un’escursione, sullo stato dei luoghi e sulle condizioni ambientali o meteorologiche.
Attraversare la statale e salire lungo la stradina in salita che porta fino al paesino di Barcesino. Al bivio prendere a sinistra e seguire il sentiero della Madonna Addolorata fino alla chiesetta della Madonna delle ferle. Proseguire lungo il sentiero e svoltare a sinistra sulla strada forestale. Scendere da Via dei Colli fino a raggiungere il Museo delle Palafitte del Lago di Ledro. Prendere la ciclabile e attraversare il paese di Molina. Dopo un breve tratto sulla statale imboccare Via Giumilla e tornare a Barcesino. Scendere dalla stradina sulla destra per ritornare al parcheggio.
La Valle di Ledro è collegata a Riva del Garda dalla linea bus extraurbana 214 (Riva-Valle di Ledro-Storo).
Informazioni aggiornate su orari e tratte.
Autostrada A22, uscita Rovereto Sud - Lago di Garda. SS240 della Val di Ledro fino a Molina di Ledro.
Parcheggio lungo Via Maffei, vicino alla fermata dell'autobus, oppure vicino all'ufficio postale di Molina (Via Don Luigi Sartori).
Le escursioni in montagna richiedono abbigliamento e attrezzatura specifica. Anche in occasione di uscite relativamente brevi e agevoli, è sempre meglio essere ben equipaggiati per non incorrere in spiacevoli sorprese e per fronteggiare imprevisti come, ad esempio, un temporale improvviso o un calo di energia.
Cosa portare per un trekking in montagna?
Nello zaino (per un'escursione giornaliera di norma si consiglia un 25/30L) è bene portare:
Indossate calzature adatte al percorso ed alla stagione. Il piano di calpestio dei sentieri può essere irregolare o sconnesso ed un paio di scarponcini vi proteggerà dalle distorsioni. Un pendio erboso, una placca di roccia o un sentiero ripido, se bagnati, possono diventare pericolosi senza calzature adeguate.
Per finire... non dimenticate la macchina fotografica! Servirà per immortalare l'escursione e gli innumerevoli scorci mozzafiato che il Garda Trentino nasconde ad ogni angolo. Se poi volete condividere con noi i vostri ricordi potete usare l'hashtag #GardaTrentino
Il numero unico di emergenza è 112.